Già qualche mese fa – come riporta oggi il quotidiano “L’Ora” consultabile online – era circolata l’ipotesi di una candidatura del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che piace anche alla Lega: la premier vorrebbe piazzare il nome di un ministro di peso sul tavolo al quale gli alleati non potrebbero certamente porre alcun veto.
Piantedosi, originario di Avellino, metterebbe anche fine al “salernocentrismo” di De Luca risultando un profilo, per ora, non politicamente schierato con nessun partito.
Il nome di Piantedosi si aggiunge alla lista degli esponenti di governo che già comprende il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano, più volte “punzecchiato” da De Luca, e il vice ministro agli Affari esteri Edmondo Cirielli, storico dirigente del partito in Campania.
Nel Pd cresce l’area attorno al sindaco di Napoli Gaetano Manfredi i cui rapporti con De Luca sono sempre più freddi dopo l’interlocuzione proficua con il ministro Fitto per la riqualificazione di Bagnoli, mentre il governatore ha citato in tribunale il ministro per il Sud per il mancato sblocco dei fondi sviluppo e coesione.
Lo stesso Manfredi non ha nascosto l’idea di sostenere il “campo largo” anche alle regionali,