É la dimostrazione che la dignità dei lavoratori non si compra e che la vergognosa corsa economica al ribasso perpetrata dal Comune ha, come unico effetto, una riduzione dei servizi ai cittadini e un grave disagio per la città. Un capoluogo che vuole avere la pretesa di assurgere a prestigiosa meta turistica senza però offrire quei presidi di ordine e sicurezza indispensabili.
Il sindacato aveva manifestato tutte le sue perplessità al tavolo di confronto, in attesa di una successiva riflessione dell’Ente, che invece ha deciso di liquidare la questione e partire unilateralmente con il progetto comunicandolo con una fredda mail. Purtroppo chi pensava di poter liquidare le legittime istanze sindacali con una comunicazione di circostanza si è dovuto scontrare con il muro eretto dai lavoratori che, nonostante il difficile momento storico, hanno deciso di non svendere la propria professionalità e, soprattutto, il proprio orgoglio di appartenenza ad un corpo sempre più bistrattato. Le adesioni sono state soltanto il 5% del personale.
È chiaro che i lavoratori non sono più disposti a sopperire alle mancanze dell’ente, tra l’ormai endemica scarsezza di personale ed impegni non mantenuti, con un malpagato sacrificio.
Pertanto, auspichiamo che l’Amministrazione torni sui propri passi riconvocando le O.O.S.S, stanziando le giuste risorse affinché vengano forniti ai cittadini servizi di qualità e all’altezza di una città capoluogo.
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