La questione Dia è un qualcosa che deve influenzare tutto il mondo. Perché un calciatore deve avere solo diritti e nessun dovere? Per me è stata una situazione surreale, è come se un lavoratore qualsiasi, improvvisamente, si impunta e decide di non rispettare i contratti. Io il calcio l’ho vissuto per tanti anni e il problema più grande sono le norme. Noi dobbiamo uscire dalla logica classica, ovvero che il calciatore può tenere tutti sotto scacco. Noi dobbiamo mettere un argine a tutto ciò. Il calciatore ci è costato 15 milioni e ne prende 3 milioni all’anno, è attualmente fuori rosa e non gioca più quindi per noi la cifra giusta per il risarcimento e intorno ai 20 milioni di euro, con la causa che è già stata depositata