È quanto emerge sull’assistenza sanitaria nella nostra regione – come riporta, in apertura della prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – in un’indagine commissionata dal portale “Facile.it” a mUp Research.
Dati inquietanti: in base a quanto accertato, infatti, un prestito ogni venti accesi nel corso del 2023 è stato fatto proprio per garantirsi le cure sanitarie “impossibili” nelle strutture pubbliche.
Cifre non da poco: in media, infatti, chi ha avviato questo accesso al credito ha richiesto (e spesso ottenuto) più di 5mila euro.
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