Si fa presente che con i maggiori interventi intrapresi dalla Comunità Europea con la direttiva Dac7 e gli obblighi previsti dall’Agenzia delle Entrate e dalla recente normativa regionale sulle locazioni brevi, da noi fortemente voluta, ogni struttura ricettiva deve essere munita di un codice identificativo regionale CUSR, inoltre per le locazioni brevi è obbligatorio presentare una comunicazione al Comune, rispettando i requisiti urbanistici di conformità e legittimità.
Anche per gli adempimenti, è necessario possedere credenziali per la denuncia delle persone alloggiate, iscrizione al portale della tassa di soggiorno e del rilevatore turistico Istat. Occorre un’azione di maggiore monitoraggio e controllo da parte della Polizia Locale, come degli altri organi ispettivi per arginare il forte abusivismo speculativo che genera solo danno al nostro settore, e concorrenza sleale verso le nostre strutture ricettive in regola.
“Proprio ieri – continua il presidente Abbac Agostino Ingenito – Abbiamo segnalato alle autorità anche presunti trasferimenti di avviamenti di locazioni brevi, vere e proprie truffe ai danni di ignari interessati che comprano o affittano immobili, con presunte licenze. Si ribadisce che non vi è mai la possibilità di trasferire a terzi autorizzazioni di attività ricettive se non nel caso di imprese, ecco perché consigliamo di effettuare controlli presso gli enti locali per accertarsi dei requisiti della struttura, mentre si conferma che è illegale qualsivoglia forma di remunerazione di avviamento di pseudo attività”
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