Tutte le strade sono aperte e portano a Roma dove Danilo Iervolino valuta, ragiona, ipotizza. Il presidente si prende un mese di tempo per definire meglio il futuro della Salernitana che potrebbe essere con o senza di lui. Oltre le dichiarazioni di facciata, pur comprensibili perché in questa fase non si può dire altro, ogni scenario è possibile. Dalla vendita totale o parziale della società alla permanenza di Iervolino. Ci sono interlocuzioni in corso per valutare l’eventuale cessione del club. Una di queste con una realtà straniera. Siamo ancora alle fasi iniziali, per intenderci non è stata effettuata la due diligence che si fa per analizzare gli aspetti economici e tutte le informazioni di una compravendita. Siamo quindi alla fase embrionale ma sul tavolo c’è anche questa ipotesi, quella della vendita della società. Iervolino potrebbe cedere l’intero pacchetto azionario o una parte di esso facendo entrare in società un socio di minoranza. Oppure potrebbe andare avanti da solo sviluppando un programma di rilancio. Seguendo questa ultima ipotesi, la Salernitana dovrà scegliere il nuovo direttore sportivo. Potrebbe essere valutata la figura di Manuel Gerolin, ex direttore sportivo di Udinese, Palermo e Siena. In passato, nel giugno 2022, si era pensato a Sogliano per il dopo Sabatini. Poi fu vicino Riccardo Bigon ma fu preso Morgan De Sanctis. Walter Sabatini resta fino al termine del campionato. Sarà l’anello di congiunzione tra questa e la prossima stagione. Darà il suo contributo nell’individuazione del nuovo percorso tecnico-sportivo da intraprendere attraverso la scelta del direttore sportivo e dell’allenatore. Non ci sarà un futuro con Pippo Inzaghi.
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