E’ una esplicita forma di denuncia del degrado in cui versa la torre cavallaria edificata sulla costa, nei pressi della foce del fiume Irno. Questa roccaforte faceva parte di un sistema di difesa che fu realizzato a partire dal 1563 allo scopo di difendere la città dalle feroci incursioni saracene.
Il bastione simbolo della città, infatti, è finito da tempo nell’oblio. E nel degrado. Accanto alla fortezza, si intravede l’ascensore che è stato costruito per rendere accessibile questo spazio che, negli anni, ha assunto le più disparate forme, da teatro a sala per cerimonie e feste, e che ora resta uno dei beni della città vuoti e lasciati all’abbandono
La gestione della Carnale è stata affidata dalla Giunta regionale all’Agenzia regionale Campania per il turismo dopo la riorganizzazione e la cancellazione degli Ept.
Un passaggio che non ha cambiato la situazione perché quel bene così presente nella quotidianità dei salernitani resta comunque chiuso e non fruibile.