“Sono gioioso e felice di essere in questa terra. Mi apre il cuore essere qui e contemplare le meraviglie umane, paesaggistiche e naturalistiche che Ravello regala. Oggi è la Domenica delle Palme, che ci introduce alla Settimana Santa, il cuore dell’Anno Liturgico. In un momento storico dove il mondo assiste inerme davanti a tanta violenza, la città di Ravello può avere un ruolo fondamentale nel diffondere un messaggio di pace, perché i suoi cittadini conoscono quella bellezza che aiuta a scorgere l’autenticità della vita, e che non sta delle divisioni, nei rancori, nelle guerre e nelle armi, ma nella capacità di riconoscersi fratelli e sorelle amati da un Dio che è amore”.
Lo ha detto Vincenzo Turturro, nuovo arcivescovo titolare di Ravello, nel corso della cerimonia di insediamento avvenuta questa mattina nella cittadina costiera. Un evento che è coinciso con la celebrazione della Domenica delle Palme. Ad accoglierlo, il sindaco di Ravello, Paolo Vuilleumier e il parroco del Duomo di Ravello, don Angelo Mansi, alla presenza di altre autorità civili, militari e religiose.
Il primo cittadino ha ricordato la storia millenaria di Ravello, legata visceralmente alla sua sede vescovile istituita nel 1086, dipendente direttamente dalla Sede Apostolica dal 1090. Fu questa la prerogativa necessaria a consentire a Ravello di ottenere, quasi mille anni fa, il titolo di città che conserva ancora oggi.
“È la storia, dunque, a parlare di un legame forte, indissolubile, tra l’ecclesia e la civitas. Unione che nei secoli è rimasta viva e concreta a Ravello, città e comunità che conserva straordinari patrimoni e testimonianze di fede e di antiche tradizioni – ha spiegato il sindaco Vuilleumiuer – Diamo quindi il benvenuto al nostro vescovo titolare. Che possa portare con sé l’entusiasmo e la gioia di questa giornata. Ravello gli sarà vicino anche se la sua opera di missionario si svolgerà in Paesi lontani”.
Chiaro il riferimento al Paraguay, dove Turturro è stato nominato da Papa Francesco nunzio apostolico della Santa Sede. Nato a Bisceglie, in provincia di Bari, il 7 ottobre 1978, il prelato è stato ordinato sacerdote il 31 ottobre 2003, incardinandosi nella diocesi di Molfetta. Laureato in Diritto Canonico, è entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede nel 2009 e ha prestato successivamente la propria opera nelle rappresentanze pontificie in Zimbawe, Nicaragua (2012) e Argentina (2015).
E’ stato successivamente nominato Cappellano di Sua Santità nel 2014 e nel 2023 Prelato d’onore di Sua Santità. Dal gennaio 2019 è stato trasferito alla Sezione per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni Internazionali della Segreteria di Stato e dall’1 agosto 2019 ha svolto il proprio servizio presso la Segreteria particolare del Cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin.
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