Presso la sede di Genea Consorzio Satabile, nella zona industriale, ai cronisti che gli hanno chiesto quanto sia importante la sburocratizzazione, l’esponente del Governo Meloni ha risposto: «è parte della modernizzazione». Le comunità energetiche rinnovabili e la rigenerazione urbana, temi ormai imprescindibile per il risparmio e l’uso consapevole del suolo, al centro del dibattito.
Ospite del vicepresidente nazionale di Federesco, la federazione nazionale delle aziende di servizi energetici, Angelo Grimaldi, il ministro ha aggiunto: «Noi abbiamo certamente molte procedure ancora che non sono più compatibili anche con le tecnologie più moderne che abbiamo. Le tecnologie moderne ci permettono di avere la trasparenza senza tutti i passaggi che le vecchie burocrazie davano».
All’incontro col ministro erano presenti, tra gli altri, il deputato Guido Milanese, delegato del Ministero dell’Ambiente, il coordinatore provinciale di Forza Italia Roberto Celano, il presidente della Conferenza dei sindaci della Costa d’Amalfi, Fortunato Della Monica, il vicesindaco di Amalfi Matteo Bottone, l’onorevole Rossella Sessa, il presidente di Compagnia del Lavoro e Federcomtur Claudio Pisapia e rappresentanti del Consiglio Nazionale Geologi con il segretario Domenico Angelone e il tesoriere Domenico Sessa, a dimostrazione delle connessioni dirette tra efficienza energetica e le fragilità del territorio.
Il ministro dell’Ambiente ha risposto alle domande della folta pattuglia di giornalisti salernitani presenti.
«Siamo stati onorati di ricevere presso le nostre aziende un ministro della Repubblica – ha dichiarato il vicepresidente nazionale di Federesco, Angelo Grimaldi – il quale ha accolto il nostro invito dopo la nostra prima visita dello scorso dicembre a Roma in cui gli abbiamo strappato l’impegno all’adozione del regolamento per le comunità energetiche rinnovabili».
Lo scorso febbraio, infatti, il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha approvato, con decreto direttoriale, le Regole Operative relative al decreto CER (Comunità Energetiche Ronovabili) entrato in vigore il 24 gennaio scorso. Il documento, pubblicato anche sul sito del GSE, disciplina le procedure per l’accesso alle tariffe incentivanti e ai contributi in conto capitale previsti dal PNRR.
«In Italia le comunità energetiche sono un milione e 600 mila e dovrebbero arrivare a 3 milioni entro fine anno» ha dichiarato il Ministro a tal proposito.
«Il Ministro ha dimostrato grandissima sensibilità per il territorio e le aziende di servizio energetico quali sono le Esco (Energy Service Company) codificate per la gestione dei servizi e per l’efficientamento energetico – ha aggiunto Grimaldi – Abbiamo chiesto maggiore attenzione per i territori fragili, come la Costiera Amalfitana, per la rigenerazione urbana e l’istituzione di un albo delle Esco, attraverso cui il Ministero dell’Ambiente codifichi e tuteli le aziende che danno garanzia di risultato nei contratti di efficienza energetica».
«Abbiamo riproposto l’argomento della rigenerazione urbana con la sostituzione edilizia, cioè ridurre il consumo di nuovo suolo e incentivare le costruzioni in altezza nelle aree maggiormente degradate. Ad esempio al posto di una palazzina fatiscente di due piani, una nuova edificazione del tipo En Zeb (a consumo quasi zero) su 4 o più livelli, incrementando in altezza e diminuire in superfici. Inoltre incentivare maggiormente gli investimenti privati e premialità per chi investe dove non può arrivare lo Stato».
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