COSA SAPPIAMO
- Il bonus per chi paga il mutuo è legato alle detrazioni fiscali. La normativa, infatti, prevede detrazioni sugli interessi del mutuo ipotecario sottoscritto per l’acquisto della casa di abitazione.
LE CONDIZIONI/1
- Condizione necessaria per avere un rimborso Irpef fino a 760 euro è che sia un mutuo ipotecario sottoscritto non più di 12 mesi prima dell’acquisto dell’immobile posto a garanzia. Si può, quindi, comprare prima l’immobile ed entro 12 mesi stipulare il relativo contratto di mutuo o, al contrario, stipulare il contratto di mutuo acquistando l’immobile nei 12 mesi che seguono.
LE CONDIZIONI/2
- Un’altra condizione essenziale per avere diritto al bonus è che entro 12 mesi dall’acquisto l’acquirente destini l’immobile ad abitazione principale per sé stesso o per i suoi familiari. Senza questa destinazione il beneficio non è riconosciuto. Si possono portare in detrazione anche gli interessi passivi del mutuo se nell’abitazione ha mantenuto la residenza qualche familiare.
COSA SI SA SUGLI INTERESSI PASSIVI
- Ma cosa si intende per interessi passivi del mutuo? Il riferimento è agli interessi che il mutuatario deve alla banca in cambio della concessione del denaro. In altre parole, si tratta del costo che si sostiene per utilizzare i soldi ricevuti. La parte di interessi che può essere portata in detrazione è quella corrisposta annualmente alla banca con il pagamento delle rate. Questa quota di interessi può essere portata in detrazione fino a 4 mila euro, somma che dà diritto alla cifra massima di 760 euro.
A CHI SPETTA IL BONUS
- La normativa prevede che la detrazione sugli interessi passivi dei mutui spetti a colui che è proprietario dell’immobile, titolare del contratto di mutuo e residente nell’abitazione.
A CHI NON SPETTA IL BONUS
- Se si cambia la residenza dopo aver iniziato a fruire della detrazione, quest’ultima viene automaticamente meno.
L’ECCEZIONE/1
- La detrazione spetta ancora se il contribuente trasferisce la propria dimora per motivi di lavoro oppure in istituti di ricovero o sanitari, a condizione che l’immobile non sia affittato
L’ECCEZIONE/2
COSA SIGNIFICA
- Sono inclusi i genitori separati e non più residenti nell’immobile che il nucleo familiare aveva adibito ad abitazione principale. In questo caso il beneficiario anche in mancanza della residenza nell’immobile può continuare a fruire della detrazione per gli interessi passivi del mutuo in quanto nell’abitazione ha mantenuto la residenza qualche familiare
Commenta