“Per trovare a febbraio un prezzo medio più alto si deve tornare al 2019, quando era pari a 405,54, ossia ben 5 anni fa, prima del guadagno milionario ottenuto dalle compagnie grazie ai lockdown. In alcune città, poi, il rialzo è addirittura astronomico, come ad Aosta dove l’incremento annuo è dell’11% o a Piacenza, al secondo posto della classifica con +9,2%, oppure a Barletta-Andria-Trani, Bergamo e Alessandria con +9,1%. Chiediamo una verifica dell’Antitrust per accertare se in quelle realtà vi sono restrizioni della concorrenza, accordi collusi o abusi di posizione dominante” conclude Dona.
Le città più virtuose, in termini di variazione annua, sono invece Reggio Calabria (+1,8%), al 2° posto Catanzaro (+2,4%) e al 3° Crotone (+3,1%). Il premio medio più elevato (tabella n. 2), a Napoli con una stangata pari a 568,95 euro. Salerno si assesta al 63esimo posto con un premio medio di 421,9 euro ed una variazione annua del 6,10%. Medaglia d’argento per Prato con 564,98 euro. Sul gradino più basso del podio Caserta con 508,35 euro.