L’entrata comunale – come riporta oggi il quotidiano “L’Ora” consultabile online – sarà dovuta nella misura massima di 1,50 per passeggero , e valida per il trasporto di passeggeri per tutte le tratte di navigazione con imbarco dai porti di Salerno.
Dunque, gli scali della Costiera Amalfitana saranno tra i primi, in termini di volumi di passeggeri, ad essere interessati dal provvedi- mento.
Gli operatori del trasporto marittimo, destinatari dell’onere di riscuotere la controversa addizionale, sono i primi ad essere sul piede di guerra.
La notizia della presenza della tassa d’imbarco nel bilancio di previsione aveva già nelle scorse settimane preoccupato non poco le compagnie di navigazione, già alle prese con il ricorso – presentato ieri – per l’annullamento parziale del- l’ordinanza della Capitaneria che disciplina il regolamento accosti.
Non è escluso ci possano essere ulteriori manifestazioni di protesta nei prossimi giorni, una volta ricevuta la comunicazione ufficiale dell’esigibilità del tributo.