Se la formazione la facessero solo i contratti, in particolare quelli di durata superiore al 30 giugno 2024, a Bologna la Salernitana dovrebbe scendere in campo con Fiorillo, Sambia, Gyomber, Pirola, Bradaric, Maggiore, Coulibaly, Legowski, Candreva, Tchaouna ed uno tra Simy, Ikwuemesi e Dia, in base all’evoluzione della sua questione disciplinare, con Kastanos out solo perchè infortunato. Colantuono, che ha il compito di valorizzare i giocatori di proprietà, ma anche di capire chi il prossimo anno potrebbe ancora fare al caso della Salernitana, molto probabilmente farà valutazioni diverse. E così, in difesa, a destra si potrebbe rivedere Pierozzi. Considerate le non perfette condizioni fisiche di Pirola, al centro si candidano anche Manolas e Boateng, che si è messo alle spalle il problema fisico che gli ha impedito di giocare con Udinese, Cagliari e Lecce. In mediana, invece, Basic potrebbe essere in vantaggio rispetto ai colleghi per far coppia con Maggiore, sebbene a giugno dovrà poi fare rientro alla casa madre Lazio. La possibilità di impiegare Tchaouna come cursore di fascia, inoltre, potrebbe consentire a Colantuono di puntare ancora sul grintoso Weissman al centro dell’attacco. Con la rosa finalmente al completo, grazie al rientro di tutti i nazionali, e con i soli Fazio e Kastanos costretti a marcar visita, il trainer granata ha varietà di scelta, sia in termini di uomini che di modulo per cercare di complicare i piani di un Bologna lanciatissimo verso la Champions League. Nonostante i 40 punti di differenza in classifica, però, la Salernitana che nelle ultime 9 giornate di campionato ha come imperativo quello di salvare la faccia, proverà a reggere il confronto coi rossoblu al Dall’Ara, dove i granata potranno contare sul sostegno di più di 500 tifosi che trascorreranno il giorno di lunedì in Albis al seguito della loro squadra del cuore, in terra emiliana.