Uno striscione – come riportano il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola e anche “L’Ora” consultabile online – emblematico e che non ha lasciato certamente spazio ad interpretazioni.
Ieri mattina, sulle transenne che bloccano ancora quella che fu piazza Cavour, la scritta nera su fondo bianco ha spiccato ancora di più: «Il cantiere della vergogna».
Il cantiere che rende off-limits la passeggiata e la viabilità nel cuore della città di Salerno continua ad essere sotto i riflettori di cittadini, gruppi, associazioni, opposizioni, politici.
Ma i cittadini a quanto pare sentono ancor di più il peso e l’ingombro, tanto da scendere in campo in prima persona a combattere una sorta di guerra che adesso è ferma solo ad un braccio di ferro tra il Comune di Salerno e la Parking Cavour Srl che attraverso un progetto di finanza avrebbe dovuto realizzare i box interrati nell’area di fronte a palazzo Sant’Agostino ora interdetta a tutti e che rimane la più discussa della città di Arechi tra proteste, polemiche, burocrazia e ora anche aule di tribunale.