Dopo Cagliari chiese scusa un po’ a tutti su Instagram e invocò la pazienza dei tifosi almeno fino al termine del campionato, con quel «vedremo di agire per il meglio» al sapore di autocandidatura per guidare la risalita in massima serie.
Però poi sono arrivati, nell’ordine, l’esonero di Liverani e il ritorno di Colantuono: l’addio all’ex playmaker e i suoi risultati oggettivamente pessimi sono stati un duro colpo, professionalmente parlando, per il diggì granata che lo aveva fortemente caldeggiato, peraltro esponendosi non poco in suo favore anche davanti a microfoni e taccuini nel giorno della presentazione del tecnico.
Sabatini ha optato per il low profile non commentando l’esonero di Liverani e l’indice puntato sulla campagna acquisti improduttiva da parte della stessa proprietà a partire dall’immediato dopopartita col Lecce.
Il dg, in ogni caso ancora alle prese con condizioni di salute che non gli consentono di poter essere nella sua “agorà del calcio” del Mary Rosy (potrebbe tornare in visita dopo Pasqua, nda) preferisce attendere qualche certezza in più sul futuro prima di pronunciarsi.