Porterà la firma anche dell’impresa salernitana R.C.M. Costruzioni, del gruppo Rainone, il nuovo Terminal Ro.Ro., nel porto commerciale di Cagliari, una delle opere infrastrutturali, finanziate dal Pnrr destinate a migliorare l’accoglienza delle navi da carico, e quindi allo sviluppo economico della Sardegna, i cui lavori entrano ufficialmente nella fase operativa.
È di ieri, infatti, con qualche giorno di anticipo rispetto ai termini previsti dal Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, la firma del verbale di consegna dei lavori al raggruppamento di imprese, costituito da R.C.M. Costruzioni Srl, Fincosit Srl, Società Italiana Dragaggi Spa e Impresa Pellegrini Srl, aggiudicatario dell’appalto del valore di circa 290 milioni di euro (su un quadro economico complessivo di quasi 338 milioni). Questo consentirà di dare il via libera alla prima fase di lavori, da concludersi entro il 30 giugno 2026, con una spesa di 99,35 milioni di euro, coperti dal Piano di Ripresa e Resilienza.
“Con orgoglio anche questo intervento ci consente di consolidare la nostra posizione di esperienza nell’ambito delle opere infrastrutturali marittime – hanno dichiarato i fratelli Elio ed Eugenio Rainone che, con la sorella Valeria, guidano R.C.M. Costruzioni – Accettiamo di buon grado anche la sfida delle tempistiche, che hanno già portato a casa il risultato positivo di aver consegnato, con qualche giorno di anticipo rispetto alla scadenza, le chiavi del cantiere e siamo orgogliosi di essere impegnato nella realizzazione di una delle più imponenti opere portuale finora realizzate in Sardegna”. Per R.C.M. si tratta di un ritorno, dopo pochi mesi, a Cagliari, dove l’impresa salernitana ha già realizzato, in quel caso insieme al Consorzio Integra, il Distretto della cantieristica navale nel Porto Canale, inaugurato nello scorso luglio, alla presenza del Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini e dell’allora presidente della Giunta regionale della Sardegna, Cristian Solinas.
La firma del verbale di consegna dei lavori consentirà, da mercoledì prossimo, di allestire l’area dedicata alla logistica di cantiere, con avvio di tutte le attività di mitigazione e compensazione ambientale. Tra queste, la potatura ed il trapianto di un corposo numero di specie presenti nell’area di intervento (tamerici, olivastri e lentischi), parte delle quali verrà già messa a dimora nelle aree adibite a verde, mentre altre saranno ospitate in dei vivai temporanei che verranno creati all’interno delle stesse aree di cantiere. Contestualmente si procederà con la bonifica bellica terrestre delle aree dell’avamporto (per la parte a mare è già stata eseguita prima della pubblicazione del bando di gara). A seguire, gli interventi, imponenti, per la realizzazione, ex novo, dello scalo commerciale, che dovranno terminare entro 1750 giorni naturali e consecutivi.
Come da progetto, l’opera, situata nel settore occidentale del Porto Canale, destinato ad accogliere le navi da carico per il trasporto di merci su ruote, principalmente auto o camion (Da qui cui l’acronimo Ro.Ro., cioè “Roll on – Roll off”), prevede complessivamente 6 ormeggi, un bacino di manovra da 11 metri di fondale, e sarà suddivisa in 5 piazzali che ospiteranno circa 2500 stalli per la sosta dei semirimorchi, compresi 52 per lo stazionamento delle merci pericolose. Sarà servita da un terminal passeggeri dedicato, strutturato su due livelli. Al piano terra (circa 1800 metri quadri) è prevista un’area pubblica con sala d’attesa, controlli doganali e di security, servizi, ed una riservata per biglietterie, uffici delle forze dell’ordine, della Sanità marittima e ambulatorio di primo soccorso. Al piano superiore (circa 1200 mq) verranno ospitati gli uffici dell’AdSP e un’attività di ristorazione che potrà godere di una terrazza panoramica che sarà accessibile, anche direttamente dalle corsie di imbarco, dai passeggeri con auto al seguito. Accanto alla stazione marittima, il progetto in gara prevede altri due edifici in corrispondenza dell’accesso ai varchi doganali, dedicati alle attività di controllo degli Enti preposti. “Con qualche giorno di anticipo rispetto alla scadenza prevista dal PNRR consegniamo formalmente le chiavi del cantiere per la realizzazione della più imponente opera portuale finora realizzata nell’Isola – dice Massimo Deiana, Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna – Un risultato storico che, grazie allo straordinario lavoro della struttura, che ringrazio ancora una volta, è stato portato avanti nel pieno rispetto delle tempistiche. I lavori, che andranno avanti per i prossimi 5 anni, consentiranno la realizzazione del masterplan del porto di Cagliari con il trasferimento sul Porto Canale del traffico commerciale e la totale riconversione di quello storico per navi da crociera e nautica da diporto”.
Non si poteva mettere mano coi fondi PNRR ad un porto serio anche a Salerno e lasciare al diporto nautico quel mostro che oggi chiamano porto commerciale e che non serve a niente e non ha un futuro?