La visita è finalizzata all’adorazione e non al cosiddetto struscio. Sono polemiche che vanno corrette semplicemente con la giusta informazione.
Abbiamo fatto anche la scelta di alternarle, quindi non sempre nella stessa chiesa quest’anno abbiamo fatto Sant’Agostino. L’anno prossimo vivremo l’altare della deposizione, magari al Crocifisso o in cattedrale»,.
E’ la spiegazione – come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – che ha dato don Felice Moliterno, parroco della Cattedrale di Salerno, in ordine alla chiusura, in particolare del Duomo di San Matteo, a Salerno, sia ieri che giovedì in occasione dell’Altare della deposizione, erroneamente chiamato sepolcro.
La scelta di chiusure, insieme alle chiese di Santa Lucia e del Crocifisso, anche la cattedrale aveva lasciato perplessi molti fedeli salernitani, rimasti delusi dal trovare gli ingressi sbarrati, e scatenato polemiche.