La Salernitana “ricapitalizza” per dare maggiore slancio alla “continuità aziendale” del club granata ed attiva una nuova “mission”: “uomini meno di calcio e giovani” (Fonte Corriere del Mezzogiorno)
La “ricapitalizzazione” permette alle società di disporre di capitale ulteriore rispetto a quello di cui si è già in possesso. Le ragioni societarie della “ricapitalizzazione” possono essere le più svariate: 1) necessità di irrobustire il patrimonio per migliorare la fiducia del mercato verso la società, 2) finanziare un piano di investimento con risorse fresche, 3) società che ha quantificato “perdite di esercizio” che riducono il capitale della stessa di almeno un terzo.
Allo stato la Salernitana ha chiuso il proprio bilancio al 30 giugno 2023 con una “perdita di esercizio” pari a 29,6 milioni di euro, rispetto alla perdita stagione 22/23 pari a 16,8 milioni. (Fonte Calcio&Finanza) con “patrimonio netto positivo” pari a 12,47 mln di euro
La nuova “mission aziendale” club granata, sicuramente risulta essere innovativa in quanto la stessa, pur valutando “il rischio d’impresa” è finalizzata a determinare un “break even point” (pareggio tra costi aziendali e ricavi aziendali) in pareggio e/o in positivo. In tale ottica, già nel corso dell’ultima riunione della Lega Calcio di gennaio 24, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino ha proposto l’exit strategy per superare la crisi dell’azienda calcio italiana.
Le “cinque proposte aziendali” di Iervolino risultano essere le seguenti:
1) sostenibilità finanziaria dei club (da attivare attraverso un preciso intervento regolatore);
2) stadi (il rilancio dell’azienda calcio dovrà essere organizzata con una robusta iniezione e realizzazione di infrastrutture);
3) fiscalità (credito d’imposta sugli investimenti dei club nel settore giovanile);
4) betting;
5) riforma dei campionati (riduzione delle retrocessioni e promozioni per stabilizzare gli investimenti societari). (Fonte Il Corriere dello Sport);
Allo stato, le strategie aziendali quali “territorio, sport e tecnologia”, risultano essere i tre “asset aziendali” che il club granata intende realizzare nel prossimo breve periodo, per aumentare il valore del brand e la fidelizzazione della propria tifoseria. Valorizzazione dei calciatori, cittadella dello sport, rapporti con università e scuole, settore giovanile , impegno sociale , rapporto con i tifosi, queste le prossime iniziative aziendali granata, illustrate dall’amministratore delegato Maurizio Milan, nel corso dell’evento targato Panathlon Club Salerno.
Gli “asset aziendali” di cui sopra, determineranno per la società dell’ippocampo, una maggiore valutazione del brand, maggiori ricavi da sponsorizzazione e merchandising.
Salernitana: “macte animo aziendale” vincente ?
Antonio Sanges – Dottore Commercialista
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