Nwankwo Simy – sempre macchinoso e con le polveri bagnate davanti a Ravaglia, anche nel Lunedì in Albis a Bologna – riproposto titolare al Dall’Ara dal quarto allenatore stagionale è la fotografia della più fallimentare e frustrante stagione dei 105 anni di storia della Salernitana. A prescindere dall’ultima prestazione tutto sommato dignitosa dei granata, dagli unici tre-tiri-tre dei felsini nello specchio della porta (finiti, però, tutti e tre alle spalle di Costil) e dal più equilibrato spartito tattico (4-4-1-1) adottato da Colantuono.
Di Enrico Scapaticci