Abbiamo una potenzialità enorme dalla Costiera Amalfitana al golfo di Policastro passando per i borghi e le comunità interne, il Vallo di Diano con la sua Certosa, il Parco Nazionale del Cilento, Geoparco dalle infinite meraviglie naturalistiche e culturali, gli Alburni e la piana del Sele, le città dell’ Agro ma anche le importanti cittadine provinciali ricche di storia e cultura come la rinomata Cava De’ Tirreni che unitamente al capoluogo di provincia Salerno, città che sta crescendo tantissimo sotto il punto di vista turistico, possono diventare i grandi attrattori della nostra terra, un area vasta unita dai patrimoni Unesco e dalla cultura che abbraccia e stringe questi luoghi.
Esperienze uniche appunto dell’area vasta che possono e devono prosegue il presidente Esposito determinare l’identità di tutta la nostra provincia salernitana con le sue unicità certamente, ma per il mercato estero e per la strategia da calibrare bisognerà adottare un linguaggio univoco e quindi condiviso tra imprese e mondo istituzionale, ben identificabile anche come territorialità.
Bisognerà allo stesso tempo investire maggiormente sulla formazione e sui concetti fondamentali di accoglienza ed ospitalità turistica favorendo e pretendendo maggiori e migliori servizi pubblici come quelli legati alla accessibilità ed alla mobilità in linea con la destagionalizzazione, servizi certi e calendarizzati per tempo favorendo i collegamenti da e per le destinazioni provinciali dall’ hub aeroportuale che siano nelle disponibilità di chi fa impresa.
Per questo stiamo lavorando anche in ambito istituzionale con l’università di Salerno e con ISNART per garantire assieme agli stakeholder provinciali più significativi ed alle rappresentanze datoriali la migliore strategia di marketing da porre in essere nel prossimo biennio senza trascurare l’immediato in concomitanza della riapertura dell’aeroporto di Salerno.