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Tassa d’imbarco traghetti, rivolta pendolari: “40 euro in più al mese, ad Amalfi in bus”

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Esplode l’ira dei pendolari, ancora prima di quella dei turisti, a seguito dell’introduzione della tassa d’imbarco che ha aumentato il costo dei biglietti del traghetto che collega Salerno ad Amalfi.

Fino al mese scorsa – come riporta il quotidiano “Il Mattino” oggi in edicola – con dieci euro si andava e veniva dal capoluogo, ora occorrono 1,50 euro .

«Per andare e venire da Amalfi adesso ci vorranno 11,5 euro al giorno – dice un dipendente pubblico che viaggia via mare – Che sull’arco di un mese fanno circa 40 euro. Un ennesimo rincaro, ingiustificato, che grava sull’economia familiare. A conti fatti conviene muoversi in auto e ingolfare ancora di più la statale 163“.

Un altro utente del servizio di trasporto via mare, effettuato durante l’inverno da Travelmar, aggiunge: «È inconcepibile. La prossima volta che devo raggiungere Amalfi, se non cambieranno le cose attraverso l’introduzione di una deroga per chi vive a Salerno, prenderò il bus all’andata e il traghetto a ritorno».

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