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Salerno: Autismo, alla Piscina Arbostella la terapia multisistemica

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In occasione della settimana dell’Autismo, riflettori puntati anche sulla Piscina coperta della struttura sportiva “Arbostella”, gestita da Salerno Solidale, dove da anni si svolge la terapia multisistemica per i ragazzi autistici. Stamani la visita dell’assessore alle Politiche Sociali, Paola De Roberto. Più specificamente, si parla di Terapia Multisistemica per ragazzi autistici, un servizio assicurato da istruttori qualificati con cadenza bi-settimanale, il martedì ed il sabato. Il settore Politiche Sociali è da sempre all’avanguardia a sostegno dei bisogni delle persone fragili e delle rispettive famiglie.

La TMA è multisistemica perché valuta ed interviene sui diversi sistemi funzionali del bambino, ossia sul sistema relazionale, cognitivo, comportamentale, emotivo, senso-motorio e motivazionale.

La Terapia Multisistemica in Acqua (T.M.A.) metodo Caputo Ippolito nasce con l’obiettivo di inserirsi in un progetto riabilitativo globale, che cura in particolar modo gli aspetti relazionali, emotivi e di integrazione sociale.

Le tecniche natatorie e le capacità acquisite durante l’intervento, vengono utilizzate come veicolo per raggiungere obiettivi terapeutici e attuare successivamente anche il fondamentale processo di socializzazione e integrazione con il gruppo dei pari.

Frutto di oltre 25 anni di esperienza con  bambini con disturbo dello spettro autistico, disturbi generalizzati dello sviluppo ed altre patologie, il metodo è stato elaborato in Italia da due psicologi, i dottori Caputo Giovanni e Ippolito Giovanni, quest’ultimo già autore insieme a Gambatesa Maria Michela e Sanità Maria Lucia Ippolito della nota favola “Calimero e l’amico Speciale”, racconto didattico realizzato per migliorare l’integrazione nella scuola dei bambini autistici.

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