Un giorno di riposo, gli allenamenti riprendono martedì. Ma il tecnico ha già avvisato la squadra: voglio lo stesso spirito visto con l’Atalanta. Il percorso verso la permanenza in A passa attraverso tre scontri con le big (al Cagliari toccano la prima, la seconda e la terza in classifica) e due sfide con avversari diretti per la salvezza (Lecce in casa e Sassuolo fuori). In più ci sono due match che (basta vedere quello che è successo ieri al Bentegodi) non sono proprio facili facili: Genoa a Marassi e Fiorentina alla Domus all’ultima giornata. Sulla pericolosità della gara con i viola si pronuncerà il campionato nelle prossime giornate: bisognerà vedere se a fine maggio la squadra di Italiano starà ancora correndo per qualche traguardo europeo.
Cammino non facile anche per le altre. Tanto per fermarci al prossimo turno Lecce e Empoli saranno impegnati in uno scontro diretto. Il Frosinone gioca a Napoli, il Sassuolo aspetta in casa il Milan, l’Udinese ospita la Roma e il Verona è in trasferta a Bergamo. Un dato curioso citato da Ranieri per rimarcare l’unità del gruppo: il Cagliari è la seconda squadra dopo il Milan per gol (dodici) fatti da subentrati. Il leader (anche nazionale) in questa speciale classifica è Viola: quello di ieri è il quarto gol da subentrato. Tre volte i suoi gol hanno contribuito a regalare punti al Cagliari. Sulemana invece era stato determinate per il pari con il Verona nel giorno di Pasquetta. Contro la Salernitana era arrivata dalla panchina addirittura una doppietta, quella di Shomurodov, importante per tenere lontani dal pari i campani. Tornando indietro, non aveva fruttato punti la rete di Viola con il Torino. Decisiva invece la rete in rovesciata di Pavoletti con il Sassuolo all’andata.
Fondamentali i cambi anche in Cagliari-Genoa: dalla panchina i gol di Zappa e Viola. Clamoroso poi il caso della rimonta con il Frosinone: Oristanio e Pavoletti (doppietta) erano entrati al 63′ e al 46′. Ancora Viola autore del gol del provvisorio vantaggio del Cagliari a Salerno.