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Riciclo di carta e cartone, un forte impulso all’economia circolare (di Tony Ardito)

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Una ricerca condotta da DS Smith – azienda leader nella fornitura di soluzioni di imballaggio – rivela che un aumento dei tassi del packaging in carta e cartone nella Unione Europea, anche solo del 9%, potrebbe aggiungere 5 milioni di tonnellate di materiale per un controvalore fino a 1 miliardo di euro ai flussi di riciclo entro il 2030.

Lo studio fornisce indicazioni per aiutare a portare questa percentuale al 90%, conferendo un forte impulso all’economia circolare, con uno dei materiali più riciclati in Europa. Il piano d’azione tiene conto del fatto che la crescita dell’e-commerce contribuisce a un aumento dei consumi di packaging, con nuovi dati che stimano 39 milioni di tonnellate di carta e cartone utilizzate ogni anno dai Paesi dell’Ue entro appunto il 2030.

Dalla analisi emerge altresì che i tassi di riciclo potrebbero essere maggiori fra le persone più giovani. Infatti, meno di due terzi (62%) degli europei tra i 18 e i 24 anni riciclano la maggior parte della carta e cartone che utilizzano.

Per accrescere i tassi di riciclo ci si appella ai legislatori europei e nazionali, e alle amministrazioni locali per lavorare di concerto all’implementazione delle seguenti raccomandazioni: ove non sia già previsto, legiferare per rendere obbligatoria la differenziazione a livello domestico e nelle strade; introdurre sistemi di riciclo coerenti a livello nazionale; standardizzare le etichette con indicazioni di riciclo e accrescere le iniziative di educazione dei consumatori; creare un impianto legislativo chiaro con l’obiettivo di sostenere gli investimenti delle aziende nel riciclo.

Per i promotori della ricerca, carta e cartone sono i materiali di packaging più riciclati in Europa e uno dei materiali che meglio si prestano alla circolarità.

L’Italia si dimostra particolarmente virtuosa con un tasso di riciclo che parte da una proiezione superiore all’80% nel 2023, a fronte di quasi 5 milioni di tonnellate prodotte, e una proiezione tendenziale che ci dovrebbe vedere raggiungere il 90% nel 2030, ottenendo il migliore risultato tra i Paesi che hanno partecipato al sondaggio.

Tutto ciò testimonia l’efficacia delle normative e la sensibilità dei cittadini verso i temi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare.

di Tony Ardito

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