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Lavoro domestico: in Campania i lavoratori regolarmente assunti sono quasi 50mila

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I lavoratori domestici regolarmente assunti in Campania nel 2022 sono 49.692. E’ quanto emerge dal 5° rapporto annuale sul lavoro domestico promosso da DOMINA.

Si registra una considerevole maggioranza di colf (61,6%), mentre le badanti sono solo il 38,4%. I datori di lavoro domestico sono 52.048 ed l’1,8% della popolazione è coinvolto nell’ambito domestico.

Caratteristiche dei lavoratori domestici:

La provenienza principale è l’Italia (36,3%), seguita dall’Est Europa (31,2%) e dall’Asia (23,8%). Le lavoratrici donne rappresentano l’81,3%. L’età media del lavoratore domestico è 48,3 anni e, riguardo alle settimane lavorate, si registra la maggioranza tra chi non ha completato l’anno lavorativo (56,0%). Vista la maggior presenza di colf, solo il 14,7% dei lavoratori opera in convivenza con la famiglia datrice di lavoro domestico.

Spesa delle famiglie e impatto economico:
Il datore di lavoro ha un’età media intorno ai 66,4 anni ed è in prevalenza di genere femminile (57,5%). Complessivamente, nel 2022 le famiglie in Campania hanno speso circa 354 milioni di euro per la retribuzione dei lavoratori domestici (stipendio, contributi, TFR). Il valore aggiunto prodotto da questa componente vale 1 miliardo di euro (1,1% del v.a. regionale).

Distribuzione territoriale ed incentivi:

Analizzando i dati a livello provinciale, si nota che la concentrazione delle colf è fortemente polarizzata sul capoluogo (61,2%), mentre per le badanti la situazione è più omogenea, con il picco sempre a Napoli, dove si concentra il 40,2%. In termini relativi, l’incidenza delle colf continua ad essere maggiore a Napoli (6,3 colf ogni 1.000 abitanti, media regionale: 5,5), mentre per le badanti il valore più alto è a Salerno (8,3 ogni 100 anziani, media regionale: 6,1). In Campania sono previsti assegni di cura a favore di persone non autosufficienti con disabilità gravissima, e inoltre, con il Programma Dopo di Noi, si favorisce l’uscita dal nucleo familiare e si fornisce supporto a domicilio. Sono previsti interventi per il sostegno del ruolo del caregiver familiare nell’ambito della rete di assistenza alla persona.

Prospettive demografiche:
Nel 2050 in Campania vi saranno 637 mila anziani (ultra-ottantenni), con un’incredibile variazione del +103,3% rispetto al 2023; inoltre ci saranno 585 mila bambini (0-14 anni). Di conseguenza, la componente anziana sarà più numerosa di quella infantile (13,2% della popolazione contro 12,1%) e il numero di badanti è previsto in crescita.

Tratti distintivi della Campania:

Forte crollo dei lavoratori domestici rispetto al 2021. Nel 2022 si è registrata una contrazione di lavoratori domestici pari al 13,5%, percentuale più elevata rispetto alle altre regioni.

“I lavoratori domestici rappresentano un numero importante in Campania. Pensiamo che sia necessaria una riforma del settore capace di incentivare il lavoro regolare rispetto a quello sommerso. Solo così il settore potrà sviluppare a pieno tutte le sue potenzialità” – commenta Lorenzo Gasparrini, Segretario Generale di DOMINA.

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