I lavoratori dei diversi reparti dell’ospedale hanno segnalato una serie di criticità legate alle disposizioni emanate dalla direzione aziendale, le quali impongono vincoli organizzativi che, seppur legittimi e normati, rischiano di compromettere i livelli di assistenza agli utenti.
“In particolare, ci preoccupa il fatto che i lavoratori del comparto siano costretti a operare in condizioni di straordinario programmato, spesso a fronte di una retribuzione non adeguata e di una gestione approssimativa dei turni di lavoro.
Mentre i medici godono di compensi sostanziosi per le ore straordinarie, il personale infermieristico è costretto a sottostare a regole restrittive che minano il principio di equità salariale e il riconoscimento professionale – hanno detto Tomasco e Cirillo – La decisione della direzione sanitaria di presidio di esaminare e valutare i turni di servizio degli infermieri attraverso un approccio discutibile e approssimativo solleva ulteriori dubbi sulla reale volontà di tutelare il benessere dei lavoratori e la qualità dell’assistenza fornita agli assistiti”.
Il Nursind Salerno ritiene fondamentale promuovere un confronto urgente e approfondito con la direzione sanitaria di presidio al fine di riorganizzare l’intero ospedale, garantendo non solo un’offerta di salute di qualità alla cittadinanza, ma anche sicurezza, dignità lavorativa e umana al personale infermieristico e di comparto in generale.
“Invitiamo pertanto la direzione aziendale dell’Asl a impegnarsi nel dialogo con il sindacato e i rappresentanti dei reparti per trovare soluzioni concrete e sostenibili che rispondano alle esigenze sia del personale che degli utenti.
Dal canto nostro, ci impegniamo a vigilare attentamente sull’evolversi della situazione e a perseguire attivamente il miglioramento delle condizioni lavorative e assistenziali presso l’ospedale San Luca”, hanno concluso Tomasco e Cirillo.
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