Questa mattina ho inviato una nota al Direttore Generale dell’Asl di Salerno in merito al ridimensionamento del presidio ospedaliero di Roccadaspide. L’inquadramento del nosocomio tra gli “Ospedali di area disagiata”, stabilito nell’atto aziendale dell’ASL di Salerno del 28 marzo scorso, comporta un’ulteriore riduzione dei posti letto rispetto alla programmazione precedente. Una decisione che appare in netto contrasto con i dati concreti relativi al presidio ospedaliero, che evidenziano un’elevata produttività, sia in termini di efficienza e di qualità delle prestazioni erogate dai vari reparti, sia per il numero degli interventi espletati e delle prestazioni eseguite, che per i reparti di cardiologia, medicina e chirurgia risulta di gran lunga superiore a quelli di altri presidi ospedalieri della provincia, anche di maggiori dimensioni e ricadenti in aree con maggiore densità abitativa. Inoltre, il P.O. di Roccadaspide ha un vasto bacino di utenza che comprende molti comuni delle aree interne, che in questa situazione così incerta vedono amplificarsi i disagi legati alla carenza di un servizio sanitario adeguato”. Dichiara il presidente della commissione speciale Aree interne Michele Cammarano, che ha raccolto le sollecitazioni dei sindaci del territorio.
“Ho chiesto, pertanto, alla Direzione Generale di prendere in considerazione gli emendamenti proposti dalla Conferenza dei sindaci del Distretto Sanitario n.69 Capaccio-Roccadaspide al fine di salvaguardare le risorse e le funzionalità essenziali dell’ospedale di Roccadaspide e di garantire un’assistenza sanitaria adeguata all’intera comunità”.