I giudici della Corte di Cassazione civile (a sezioni unite) hanno accolto – come riportano i quotidiani “Il Mattino” oggi in edicola e “Le Cronache” consultabile online – il ricorso presentato da coloro che avevano impugnato la delibera di proclamazione degli eletti del Coa di Salerno per il quadriennio 2023-2026 nella parte in cui aveva proclamato eletto l’avvocato Paolino, ma anche la precedente delibera di ammissione alla candidatura del medesimo proprio per la sua incandidabilità ed ineleggibilità ai sensi della legge 113/20017 (articolo 3, comma 3).
Ora in seguito alla decisione della Corte di Cassazione che ha «cassato» la sentenza del Consiglio nazionale forense, gli atti sono stati rinviati allo stesso Cnf che dovrà esprimersi – uniformandosi al principio sancito dalle Sezioni Unite – sulla decadenza da consigliere e presidente del Coa di Salerno (una volta eletto consigliere, l’avvocato Paolino è stato nominato presidente).
Nel frattempo l’avvocato Gaetano Paolino si dice «sereno e continuerò a svolgere la mia carica di presidente del Coa fino a quando non ci sarà la nuova decisione del Cnf che dovrà ripronunciarsi sulla vicenda».