“Non si può più procrastinare – aggiungono Imperato e Stanzione – occorre intervenire immediatamente, dimostrando di avere il coraggio e la propensione per prendere posizioni risolutive su questa tematica, che persiste da anni. Auspichiamo che il tavolo di confronto richiesto dalle parti sociali venga convocato in tempi rapidissimi, al fine di far emergere le criticità delle imprese e la loro mancanza di volontà nel reclutare i lavoratori della Culp. Bisogna riportare un clima di serenità e di garanzia occupazionale alle attuali unità in forza alla ‘Flavio Gioia’ per i prossimi anni”.
“E’ l’ennesimo allarme su lavoro e precarietà a Salerno – concludono Imperato e Stanzione – questa volta con la Culp ‘Flavio Gioia’, che risulta l’anello debole del sistema portuale. Come evidenziato nella nota inviata dalla stessa Culp, il disagio nasce da una politica di riduzione delle chiamate da parte delle imprese portuali, che utilizzano talvolta strumenti contrattuali non idonei, sui quali più volte siamo intervenuti con segnalazioni all’Autorità portuale. E’ il momento dei fatti e delle azioni concrete. Ognuno deve fare la propria parte e come Fit Cisl siamo in prima linea per tutelare i lavoratori e preservare lo sviluppo dell’area portuale”.