Boulaye Dia, in conflitto con la Salernitana: “Non ho mai rifiutato di giocare””
Puoi ricordarci cosa è successo contro l’Udinese?
“Non ho mai rifiutato di entrare in gioco. All’80°, l’allenatore mi ha chiesto di andare a scaldarmi.
Ho appena fatto un gesto della testa, non pensavo davvero di entrare perché non mi ero affatto riscaldato prima. Ha visto il mio gesto, mi ha detto subito: “Sediti” e ha detto a un altro ragazzo di andare a scaldarsi. Sulla scia, ne abbiamo parlato nello spogliatoio. Ci ha detto che doveva rimanere tra di noi. Poi, ha disimballato tutto in conferenza stampa subito dopo. Ma non ho mai rifiutato di entrare, ho anche testimoni, compagni di squadra, che sono pronti a testimoniare.
“La Salernitana mi chiede venti milioni di euro di danni e uno stipendio ridotto del 50% fino alla fine della stagione. Il tutto senza giocare. Poi ora vogliono trovare un accordo per vedermi giocare di nuovo”.
Dopo tutto il comportamento che ha avuto questo ” calciatore”nei confronti di una tifoseria che lo ha accolto come un granata, non lo credo nemmeno se mi pagano. Uno che guadagna 2 milioni a stagione e si comporta come un bambino capriccioso, dovrebbe solo piegare la testa , chiedere umilmente scusa alla città e società, rimettersi a lavoro e non pretendere nulla.