ha stabilito il Consiglio di Stato che ha respinto l’appello presentato dal Consorzio SIS, confermando la decisione del Tar di Salerno sul ricorso degli avvocati Lorenzo Lentini e Arturo Cancrini, per conto del Consorzio Stabile Eteria, il raggruppamento temporaneo di imprese che comprende anche le salernitane Rcm Costruzioni dei Rainone, Brancaccio e Cicalese Impianti, che aveva chiesto l’annullamento della gara per alcune ano-malie nel verbale di gara per l’aggiudicazione dell’appalto da oltre 360 milioni di euro.
In un primo momento, infatti, l’aggiudica dei lavori – come riportano oggi i quotidiani “Le Cronache“e “L’Ora” consultabili online – era stata assegnata al Consorzio Eteria, salvo poi un ricalcolo delle offerte in base al tempo da parte della commissione regionale che ne aveva riscritto la nuova graduatoria, facendo assegnare successivamente l’appalto al Consorzio Sis che si era classificata, così, al primo posto superando in graduatoria appunto Eteria.
I giudici del Tar, stabilendo di annullare l’intera gara d’appalto, avevano sottolineato la presenza di alcune
«incongruenze». Al centro dei ricorsi i ricalcoli sui punteggi per le offerte a tempo e le formule per l’assegnazione presenti nel disciplinare di gara.
La stessa Regione Campania, per accelerare i tempi per la costruzione del nuovo ospedale che sorgerà nell’area dell’ex Finmatica, nella zona industriale di Salerno, a poche decine di metri dal nosocomio di via San Leonardo, aveva sottoscritto un protocollo d’intesa con l’Anac per bandire una gara ex novo.
Ma l’obiettivo di poter avviare il cantiere entro l’inizio dell’estate, come aveva auspicato il governatore Vincenzo De Luca, pare sia tramontato.