“La Valle del Sele – dice Conte -, per la sua rilevanza produttiva e storica, merita di essere valorizzata e governata in maniera unitaria. I Consorzi e le Comunità Montane in cui si è articolata hanno sostanzialmente esaurito la loro funzione, legata ad esigenze e momenti storici ormai superati. Bisogna pensare a un modello di Governance territoriale per funzioni, con la costituzione dell’Unione volontaria dei Comuni della Valle. I Comuni dell’alto, medio e basso Sele, ciascuno con la propria identità storica e autonomia giuridica, e le proprie specificità geografiche e socio-economiche, insieme per decidere, programmare e attuare il proprio destino. La scelta va fatta attraverso la procedura referendaria da celebrare in tutti i comuni interessati, con quesiti chiari ed esaustivi che diano la parola ai cittadini, promuovendone e accompagnandone lo svolgimento con un dibattito fondativo, politico – programmatico. Un cambiamento dell’assetto istituzionale e urbanistico epocale che va inserita nei Piani territoriale di coordinamento Provinciale e Regionale, per renderli realistici e coerenti e capaci di stimolare le istituzioni e la politica a farsi carico di un cambiamento strutturale che vada oltre i particolarismi. È una proposta che merita di essere discussa in un dibattito autentico che va promosso e alimentato innanzitutto dai suoi protagonisti, i Comuni della Valle del Sele, le loro amministrazioni, i loro cittadini. Spetta ai Sindaci, primi difensori delle comunità e dei territori, farsene carico. Con loro, Cittadino Sudd vuole cominciare un percorso di trasformazione e valorizzazione”.