Fanno parte del lascito del marchese Giovanni Ruggi d’Aragona che, come indicato nel testamento firmato il 2 luglio del 1870 dal nobiluomo salernitano, aveva donato i suoi possedimenti – come riporta, anche in apertura della prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – al principale nosocomio di Salerno, vietandone la vendita.
Negli ultimi mesi, invece, l’Azienda Ruggi aveva “rotto” le ultime volontà del marchese, avviando le procedure per cedere una prima parte dei suoi lasciti immobiliari.