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Salerno: la mostra dedicata alla fotografa Letizia Battaglia fa il pieno di studenti

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Ancora un sabato dedicato alla nascente musica d’autore. Il 20 aprile (20.30), sul palco di Palazzo Fruscione Fedeshui e Susanna Reppucci si racconteranno tra parole e musica. Due giovanissime cantautrice che dialogheranno con il pubblico di Tempi Moderni attraverso la forza dei loro debut album “Aiere” e “Ginestra”. Voce e chitarra, e poi video, citazioni, canzoni, cover, film, viaggi, per capire da dove nascono i versi che compongono le loro canzoni e come viene trasformata la materia sonora per diventare nuova canzone d’autore.

Domenica alle 18.30 il consueto appuntamento con il cinema. A Palazzo Fruscione sarà proiettato il film di Daniele Vicari, “Prima della notte” che racconta attraverso l’interpretazione di un bravissimo Fabrizio Gifuni, la vita professionale e umana del giornalista, scrittore e sceneggiatore Giuseppe Fava dal suo ritorno a Catania nel 1980 alla fondazione del giornale d’inchiesta “I siciliani”, fino all’attentato del 5 gennaio 1984 che gli costerà la vita. Ospite il giornalista Eduardo Scotti.

Intanto continuano le visite alla mostra Letizia Battaglia. Una vita. Come un cazzotto, come una carezza. In particolare sono tantissimi gli studenti che da ogni parte della regione – e non solo – e grazie alla sensibilità dei loro docenti, arrivano a Palazzo Fruscione. Tantissimi anche gli universitari attratti soprattutto dalla grande lezione della fotografa palermitana. Ad attrarre, non solo le immagini e il loro contenuto, ma anche la vita dell’artista siciliana, diventata simbolo di battaglie culturali e sociali. Ma a Salerno, si danno appuntamento anche club di fotografi provenienti da tutta Italia e gruppi organizzati dal Lazio, dalla Basilicata. Forte anche la presenza di bambini (con gli appuntamenti domenicali a loro dedicati) e dei giovani grazie al lavoro fatto in sinergia con Blam e Limen.

LETIZIA BATTAGLIA – Una vita. Come un cazzotto, come una carezza è una mostra diffusa dedicata alla fotografa palermitana. L’esposizione, che si terrà fino al 19 maggio, intende mettere in dialogo alcuni siti storico-artistici della città antica con l’arte fotografica di Letizia Battaglia. Il corpo centrale è allestito nei saloni di Palazzo Fruscione, storico fabbricato del XIII Secolo. Ma le opere si trovano anche nella Chiesa di San Sebastiano del Monte dei Morti; nella Corte di Palazzo Pinto, nella Cappella di San Ludovico, nella Cappella di Sant’Anna e nell’Ipogeo di San Pietro a Corte.

LETIZIA BATTAGLIA – Una vita. Come un cazzotto, come una carezza a cura di Paolo Falcone e Racconti del Contemporaneo VIII Edizione Picchi idda? sono ideati e organizzati dall’Associazione Tempi Moderni in collaborazione con l’Archivio Letizia Battaglia e la Fondazione Falcone per le Arti, la Provincia di Salerno, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Salerno e Avellino, l’Archivio di Stato di Salerno e promossi e finanziati da Regione Campania, Comune di Salerno con il Teatro “Giuseppe Verdi”. Con il sostegno di: Camera di Commercio di Salerno, Banca Campania Centro, Fondazione Carisal, Fondazione Tosi, Metoda, Project Finance 2.0, Ritonnaro, Gruppo Sada, Saggese, Seac e Casa di Cura Tortorella.

Sponsor tecnici: De Cesare Viaggi, Del Basso Parquet, Guardian, Linee Contemporanee, Marsia Ceramiche, Pedone e Tomeo, Santoro Grafica, Smyb Business e Logistic, Trotta&Trotta Banqueting, Trucillo Caffè, Visconti Assicurazioni.

Con il patrocinio di Regione Campania, Comune di Salerno, Università degli Studi di Salerno,

Fondazione Carisal, Ordine dei Giornalisti della Campania. In collaborazione con: Collettivo Blam, Associazione Limen, Associazione Erchemperto, Rotary club Salerno Distretto 2101 – Italia, La Feltrinelli Salerno e RCS75 media partner.

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