Boulaye Dia potrebbe restare alla Salernitana anche in serie B. Sarebbe una soluzione estrema, al termine di un continuo ma fin qui inutile dialogo tra le parti. Ad inasprire ulteriormente i rapporti già molto tesi tra la società e il giocatore è stata l’intervista rilasciata dall’attaccante senegalese al giornale francese L’Equipe senza autorizzazione da parte del club granata. Comportamento che, come spiegavamo ieri, ha spinto la Salernitana a sanzionare il suo tesserato con la decurtazione del 15% dello stipendio. Multa già comunicata a Dia che ora ha cinque giorni di tempo per rivolgersi al Collegio Arbitrale contro la sanzione ricevuta. Collegio Arbitrale che il 30 aprile dovrà pronunciarsi sull’istanza presentata dalla Salernitana di dimezzamento dell’ingaggio fino al termine della stagione e di risarcimento danni per 20 milioni di euro. L’intervista a L’Equipe è solo l’ultimo episodio di una telenovela partita nell’estate scorsa con la mancata cessione di Dia che già ad inizio stagione fu multato dalla Salernitana, decisione avvalorata dal Collegio Arbitrale. Poi la società granata fece un nuovo accordo economico con gli agenti del calciatore, sperando di poter ricucire lo strappo. Ma sappiamo tutti com’è andata, in una stagione che ha visto Dia protagonista più fuori che dentro il campo. Il numero 10 granata ha chiesto una sensibile riduzione della clausola rescissoria di 20 milioni in caso di cessione in Europa e di 22 milioni fuori dall’Europa. La Salernitana era disposta a scendere fino a 13 ma i procuratori del giocatore non vogliono andare sopra gli 11, chiedendo anche l’annullamento del procedimento in corso al Collegio Arbitrale. Nessun accordo, anzi. Ormai è scontro totale tra le parti e non è da escludere che Iervolino possa irrigidirsi ulteriormente e chiedere a Dia di rispettare il contratto, in scadenza nel 2026, e quindi di restare anche in serie B. È un’ipotesi estrema ma non impossibile, considerato quanto successo quest’anno.