Dimissioni irrevocabili che non sono altro che il frutto delle tensioni interne alla maggioranza Napoli e i tentativi del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca di lasciare traccia del suo passaggio relativamente ad ogni vicenda che caratterizza il Comune.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso la sfuriata del presidente De Luca dopo l’errore commesso sul bilancio di previsione e che non ha risparmiato nessuno, nè la giunta nè i dirigenti: il governatore avrebbe fatto intendere al suo ormai ex uomo di fiducia di essere responsabile del caos generato. Parole non gradite a Picardi che non ha mai abbassato la testa e, anzi, avrebbe risposto a tono.
E proprio da questo episodio la decisione del dirigente di lasciare Palazzo di Città dopo l’incarico ricevuto a novembre 2022, consapevole anche di non essere particolarmente gradito, soprattutto al capostaff del primo cittadino Enzo Luciano, tutt’altro che dispiaciuto alla notizia dell’addio di Picardi.
Nella sua comunicazione al primo cittadino Picardi ha comunicato al sindaco la volontà di tornare a Salerno Energia, la partecipata del Comune che guidava prima di accettare l’incarico di dirigente generale con un importante riscontro economico.
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