“Ho preso alcuni rischi che sapevo che mi avrebbero portato delle problematiche. Gli ultimi anni sono stati difficoltosi anche se a Reggio Calabria abbiamo ottenuto un ottimo risultato e a Brescia sono stato esonerato da terzo in classifica, difficile parlare di esonero quando sei terzo e stai facendo bene. Anche quest’anno a Salerno si stava lavorando bene, tenendo presente quel contesto. Non ho capito la scelta di esonerarmi, perché dopo mi è stato chiesto scusa. Però a quel punto non mi mandi via oppure non mi chiedi scusa. Ora però è un capitolo chiuso, a Salerno ci vivo e sto bene come sono stato bene a Reggio Calabria, Benevento, Venezia, Brescia. L’altro giorno ero a Verona, dove è nato SuperPippo ed era come se avessi giocato sempre lì e ci ho giocato nel ’93. Questo è quello di cui mi nutro”.
Fonte Alfredo Pedullà
Per favore non li proponete nemmeno dichiarazioni di questo tipo. Calciatore poco discutibile ma pessimo uomo e allenatore.
Caro Mistet Inzaghi, lei deve capire che colpe non ne ha e se, le rimane il dubbio dell’esonero stia tranquillo, a salerno, in primis i salernitani e poi chi gestisce la società, di calcio, non ne capisco una beneamato fava. Vogliono risultati spendendo poco, come la squadra va male nonostante la rosa sia riconosciuta come scarsa protestano, si fanno illudere da due chiacchiere ma poi sono sudditi dei parcheggiatori abusivi e dello scavalcare senza pagare. Sono felice che un uomo come lei si sia allontanato da una città come questa. Anche perché tra cittadini, servizi e cultura siamo indietro anni luce quindi vivere qui sarebbe una punizione che lei non merita. In bocca al lupo.