«Il mio auspicio è che le istituzioni interessate, Comune insieme con il Ministero all’economia, riescano a trovare una soluzione che consenta di fare un passo avanti e rimodulare questa tassa d’imbarco innanzitutto eliminandola per residenti e lavoratori e poi rimodularla in funzione delle tratte, cioè immaginare un’applicazione che sia progressiva rispetto all’importo e alla percorrenza.
Credo che si debba rivedere e rimodularla rispetto a come è stata decisa finora pur tenendo in considerazione le esigenze del bilancio comunale condivise col Ministero dell’economia perché questa procedura è contemplata dal patto di rientro dei vari comuni italiani».
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