“L’astensionismo è un dato – analizza poi, a margine della presentazione del festival Comicon – si è visto anche in Basilicata, una terra garbata, dove meno della metà sono andati a votare. Questo è un segnale di mancanza di speranza, di fiducia nel futuro, di rispetto per il ceto politico. I cittadini ti votano non solo per i programmi, che per altro non ci sono più, non saprei distinguere quelli di una o di un altra coalizione. E’ venuto meno il rispetto, cioè riconoscere caratteristiche di rigore, coerenza, impegno di vita.
Da questo punto di vista il crollo della partecipazione è dato anche da scomparsa di leadership vere, dei Kennedy, Palme, Mandela. Non abbiamo più quelle grandi figure che con la propria vita testimonino i valori, e questo ovviamente pesa soprattutto per le giovani generazioni. Alle quali insegniamo non quello che sappiamo ma quello che siamo”.
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