Invece i due pitbull, Pablo e Totò, saltavano – come riporta, anche in apertura della prima pagina, il quotidiano “La Città” oggi in edicola – per mordere, non per giocare.
È morto così, Francesco Pio. Per i morsi e le ferite dilanianti di due pitbull. I cani si sono avventati sul bimbo di 13 mesi, affondando i denti nella nuca, sulla schiena e al torace del piccolo. Francesco Pio ha capito che i cani non giocavano.
Zio Simone ha provato a difenderlo. Ha allontanato i cani, urlando a squarciagola. Ha strillato come un matto, per salvare il nipotino. I due pitbull non si sono affatto spaventati. Zio Simone scalciava e i cani tornavano ad azzannare Francesco Pio. Assetati di sangue, i due pitbull hanno straziato la piccola vittima ebolitana.