Contestualmente alle iniziative promosse dalle Istituzioni cittadine, la Cgil avvierà la raccolta referendaria per cambiare le norme che hanno impoverito il lavoro, rendendo i lavoratori più vulnerabili, con meno diritti e con più possibilità di essere licenziati.
Sarà possibile apporre la propria firma presso gli stand dell’Anpi, in Piazza Vittorio Veneto adiacente alla stazione ferroviaria e l’altro in Piazza Vittorio Veneto.
Quattro i quesiti varati. I primi due sui licenziamenti, uno sul superamento del contratto a tutele crescenti e l’altro sull’indennizzo nelle piccole imprese; il terzo sulla reintroduzione della presenza delle causali per i contratti a termine; e il quarto, relativo agli appalti, sulla responsabilità del committente sugli infortuni sul lavoro.
«Oggi, come allora, ci ritroviamo di fronte ad un pericoloso bivio. Dobbiamo utilizzare tutti gli strumenti democratici in nostro possesso per difendere la libertà individuale e collettiva per non farci trascinare nel baratro di un nuovo fascismo – afferma Antonio Apadula, Segretario della Cgil Salerno-. Doveroso è celebrare lo sforzo eroico dei partigiani per liberare la nostra nazione e, ancora più doveroso, è lavorare affinché mai più si corra il rischio di tornare indietro nel tempo, fino a dover ripercorre le pagine più buie della nostra storia. Il lavoro è libertà. Il lavoro è dignità. Andremo avanti ostinatamente nella difesa dei diritti costituzionali necessari a garantire la tutela dei diritti fondamentali per tutte le cittadine e i cittadini. Lotta e Resistenza, oggi come allora».