Al termine della funzione, le autorità civili, militari e religiose, i sindaci dei comuni della provincia, i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali e delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, gli studenti degli Istituti Comprensivi “Gennaro Barra e Vicinanza” e dell’Istituto Alberghiero di Stato “Roberto Virtuoso” di Salerno e i cittadini accorsi si sono riuniti in Piazza Vittorio Veneto, ove sono stati resi gli onori ai caduti e deposte le corone d’alloro al “Monumento ai Caduti” e alla lapide del Partigiano Tenente Ugo Stanzione.
Successivamente, il Prefetto di Salerno, Francesco Esposito ha rivolto un indirizzo di saluto ai presenti.
A seguire, dopo i messaggi istituzionali del Sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli e del Presidente della Provincia, Francesco Alfieri, è stato dato ampio spazio agli interventi del Segretario generale della CISL di Salerno, Maria Carmela Cortazzi, del Presidente dell’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Dispersi in Guerra di Salerno, Antonio Landi, e del Vice Presidente provinciale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia di Salerno, Michela Masullo.
La seconda parte della cerimonia si è tenuta presso il Monumento del Marinaio ove si è svolta l’alzabandiera solenne e la deposizione della corona d’alloro dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia.
Il corteo ha quindi proseguito il percorso fino alla Piazza XXV Aprile, ove è stata deposta una corona di fiori da parte dell’ANPI.
Il corteo è, infine, terminato presso il Palazzo della Provincia ove è stata deposta la corona d’alloro ai piedi della lapide delle Medaglie d’Oro della Resistenza.
La commemorazione, ampiamente partecipata dalla cittadinanza, è stata allietata dall’Associazione Musicale Complesso Strumentale “Lorenzo Rinaldi” – Città di Giffoni Valle Piana, diretta dal maestro Francesco Guida, che ha eseguito l’Inno d’Italia, l’Inno alla Gioia ed altri brani della tradizione.
Il Prefetto – ricordando i 20 mesi che vanno dall’8 settembre 1943 al 25 aprile 1945, che hanno visto Salerno protagonista in Italia, dove sono state gettate le basi per il futuro della nostra Repubblica e della Costituzione – ha evidenziato: “Il 25 aprile 1945 è stata riconquistata la libertà, la pace, l’indipendenza ed è stato riunito il Paese. Proprio qui, a Salerno, si sono gettate le basi su cui poi si sarebbe fondata la Costituzione repubblicana, decidendo di eleggere, a suffraggio universale, l’Assemblea Costituente. Sui valori della nostra Carta Costituzionale, primi tra tutti il rispetto della dignità umana, l’uguaglianza e la pace si è ricostruita l’Italia. Oggi, più che mai, mentre intorno a noi, purtroppo, soffiano venti di guerra siamo tutti chiamati in causa per affermare con forza quegli ideali di pace e solidarietà che unirono i nostri Padri Costituenti”.