Piantedosi, presa la parola, si è rivolto – come riportano oggi i quotidiani “Le Cronache” e “L’Ora“, entrambi insultabile online – al governatore sottolineando che «la Campania è l’unica regione che non riesce a concludere l’accordo. Le altre stanno negoziando».
L’affermazione ha scatenato la rabbia di De Luca, che rivolgendosi al ministro ha replicato: «Allora mi dica quali sono i problemi».
E l’esponente del governo, di origini avellinesi, ha risposto: «Mi propongo, se lei lo ritiene, di rendermi interprete di qualsiasi possibilità di mediazione e collegamento con il governo centrale.
Magari lo facciamo concordato, non è che viene al Viminale quando sa che io sto a Palermo per un’udienza pubblica e dice che mi sono disinteressato. Magari lo concordiamo. La gestione dell’ordine pubblico davanti ai palazzi di governo si fa con gli stessi criteri che lei invoca quando ci sono le manifestazioni sotto la Regione Campania.
I palazzi delle istituzioni sono trasparenti e aperti ma si usa la cortesia di concordare quando bisogna essere ricevuti. Non ci si presenta e si mette in difficoltà anche chi lavora».
In quell’occasione De Luca aveva guidato la “marcia” dei sindaci campani su Roma arrivando anche ad
alcuni spintoni e parole piuttosto colorite contro i funzionari del Viminale che cercavano di bloccare il corteo diretto verso il Ministero in assenza di un accordo preventivo.
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