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Salernitana :”retrocessione aziendale”! (di Antonio Sanges)

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Dal punto di vista aziendale, la retrocessione dalla Salernitana (valore parco calciatori pari a 79,40 mln di euro, investimenti azionista di maggioranza pari a 61 mln euro, presenze allo stadio 18.599) , determina allo stato, un “impatto negativo” sulle  future strategie del club granata.

A seguito della “retrocessione” , alla data del 30 giugno 25 (stagione sportiva campionato di serie B 24/25) il bilancio della Salernitana  determinera’ i seguenti valori: ricavi da stadio (-2,3 mln euro), ricavi diritti tv (- 25,2 mln), contributi in conto esercizio (+16,9 mln), valore della produzione (-12,1 mln), costo del lavoro ( – 9,1 mln), costo della produzione (-10,6 mln), risultato netto di gestione (-1,3 mln), con relativa svalutazione del valore dei calciatori. (Fonte Report Calcio 2023)

In attesa di conoscere i dati di bilancio alla data del 30 giugno 24 (alla data del 30 giugno 23 perdita di esercizio pari ad 29,6 mln euro), in termini economico finanziari l’incasso del “paracadute” da parte del club granata, pari ad euro 25 mln di euro (incidenza del 45% del fatturato ), non sara’ in grado di colmare i mancanti “ricavi da diritti tv” , minori “ricavi da sponsorizzazioni e merchandising”.

La retrocessione della Salernitana, mette in “fuori gioco” anche le strategie aziendali quali “territorio, sport e tecnologia”, che  risultavano essere i tre “asset aziendali” che il club granata intendeva realizzare nel prossimo breve periodo,  per aumentare il valore del brand e la fidelizzazione della propria tifoseria.

Valorizzazione dei calciatori, cittadella dello sport, rapporti con universita’ e scuole, settore giovanile , impegno sociale ,  rapporto con i tifosi, queste dovevano essere le prossime  iniziative aziendali granata ,  illustrate dall’amministratore delegato Maurizio Milan, nel corso dell’evento targato Panathlon Club Salerno .

Gli “asset aziendali” di cui sopra,avrebbero  determinato  per la societa’ dell’ippocampo, una maggiore valutazione del brand, maggiori ricavi da sponsorizzazione e merchandising.

Nel corso dell’ultima riunione della Lega Calcio, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino , ha proposto l’exit strategy per superare la crisi dell’azienda calcio italiana.

Le “cinque proposte aziendali” di Iervolino  risultano essere le seguenti : 1) sostenibilita’ finanziaria dei club (da attivare attraverso un preciso intervento regolatore ), 2) stadi ( il rilancio dell’azienda calcio dovra’ essere organizzata con una robusta iniezione e realizzazione di infrastrutture) , 3) fiscalita’  (credito d’imposta sugli investimenti dei club nel settore giovanile) , 4) betting , 5) riforma dei campionati (riduzione delle retrocessioni e promozioni per stabilizzare gli investimenti societari) . (Fonte Il Corriere dello Sport)

In riferimento alla proposta di Iervolino, bisogna evidenziare che allo stato , secondo l’indagine Report Calcio 2023, dal punto di vista aziendale, le societa’ di calcio italiane  evidenziano le seguenti criticita’ :1) risultato netto aggregato del sistema calcio professionistico (meno 1.364 mln di euro  valore di meno 1,4% rispetto alla stagione precedente), 2) indebitamento aggregato (5,6 mln euro, piu’ 4,4% rispetto alla precedente stagione),3) valore della produzione (3,4mld di euro meno 0,2 miliardi rispetto alla precedente stagione).

Salernitana : “macte animo” e “fan engagement standard” per attivare un vincente progetto aziendale di rilancio del club granata”

Antonio Sanges dottore commercialista

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