Un provvedimento adottato, su proposta del ministro della Salute, ancor prima che i giudici del Tribunale del Riesame di Salerno decidessero sull’appello presentato dalla locale Procura (l’udienza si è tenuta lunedì scorso e il collegio si è riservato) proprio sulla circostanza che il gip, nel decidere l’interdizione del cardiochirurgo per un anno dall’esercizio della professione medica, aveva respinto la richiesta di sospensione da presidente dell’ente pubblico ed organo tecnico scientifico.
Ma per la presidenza del Consiglio dei ministri, i fatti addebitati al professor Coscioni nell’esercizio della professione medica sono «di tale gravità da avere indubbi riflessi anche sull’incarico svolto dallo stesso quale presidente dell’Agenas».