Di questi tempi, un anno fa, veniva portato in trionfo dopo il gol segnato al Maradona, che rovinò la festa scudetto del Napoli e consentì allo stesso tempo alla Salernitana di centrare l’obiettivo salvezza. Oggi, invece, Dia è protagonista di una vicenda ben diversa: a Roma, nel salone del palazzo H del Foro Italico, si è tenuta la prima udienza del Collegio Arbitrale, chiamato a decidere sulla “lite” tra il club granata e l’attaccante senegalese. Non essendo andato in porto il tentativo di conciliazione tra le parti, la palla passa ora all’organo giudicante. La Salernitana, rappresentata dagli avvocati Chiacchio, Fimmanò e Sica, chiede un risarcimento danni milionario e la decurtazione del 50 per cento dell’inggaggio percerpito dal calciatore fino a giugno. Rappresentato dall’avvocato Carlo Gallavotti, Dia, a sua volta, chiede i danni alla Salernitana ed è pronto a far valere le sue ragioni, in particolare rispetto alla vicenda del mancato ingresso in campo a Udine, anche grazie ad alcuni testimoni in suo favore, come Coulibaly e Costil. La società granata, a sua volta, ha convocato dei testi, tra loro il diesse De Sanctis, mister Liverani ed il segretario Dibrogni. La decisione del Collegio Arbitrale dovrebbe arrivare entro il mese di maggio.