L’altro sfila una pistola e un coltello dai pantaloni e grida. L’uomo sequestra tutti i presenti e attende con loro 40 minuti. E’ il tempo necessario a sbloccare la cassaforte temporizzata dell’Atm. Il rapinatore costringe uno degli impiegati a svuotare il bancomat e racimola poco più di 12mila euro. Col sacco carico di contanti fa cenno alla complice che il colpo è andato a buon fine e insieme si allontanano. Il 112 viene chiamato pochi istanti dopo.
Sul posto arrivano i carabinieri del nucleo operativo Vomero e della stazione Marianella. Gli basteranno pochi frame delle immagini di video-sorveglianza per riconoscere il bandito 38enne di Scampia. E’ ai domiciliari e il suo volto, i militari, lo conoscono bene. Riconoscono anche la sua compagna 40enne. Sanno dove vivono e quando bussano alla loro porta non c’è modo di sfuggire alle manette. In casa cappellino e passamontagna utilizzati durante la rapina, una pistola revolver a salve con 25 cartucce e 1520 euro in contante ritenuto provento illecito.
L’arresto dei due in poco meno di un’ora dalla rapina. Sono entrambi in carcere, in attesa di giudizio. Dovranno rispondere di concorso in rapina aggravata e sequestro di persona. Evidentemente ‘soddisfatto’ per il bottino portato via, poco più di 12 mila euro, il bandito che ha svaligiato la banca in via Scaglione a Napoli, se ne va. Ma prima riserva un saluto con la mano ai dipendenti che aveva sequestrato per 40 minuti insieme ai clienti. Il gesto nelle immagini della videocamera di sorveglianza della banca presa di mira.
Ansa