Nessun ricordo pubblico- come riporta oggi il quotidiano “Le Cronache” consultabile online – per il giornalista salernitano che 70 anni fa morì a Superga insieme alla squadra del Grande Torino.
Dell’allora direttore di Tuttosport che morì insieme ad altro due colleghi sull’aereo della sciagura il 4 maggio 1944 non rimase che la sua macchina da scrivere tra i rottami dell’aereo precipitato. Perirono oltre gli indimenticabili calciatori del Grande Torino anche altri due suoi colleghi in trasferta e avrebbero dovuto scrivere, al ritorno da Lisbona dopo la partita Benfica-Torino.
Ma Renato Casalbore, fondatore del quotidiano Tuttosport, Renato Tosatti, capo dei servizi sportivi della Gazzetta del Popolo, Luigi Cavallero capo dei servizi sportivi della Stampa, con i suoi colleghi, non avrebbero mai immaginato che le macchine da scrivere sarebbero servite per l’Italia addolorata, da quel momento, solo per trascrivere e trasmettere allo storia la tragedia dello sport italiana.