La classificazione della qualità delle acque di balneazione viene elaborate dall’ARPAC mediante calcolo statistico dei dati analitici dell’ultimo quadriennio di monitoraggio e la Regione ha individuato le acque destinate all’uso balneare e i relativi punti di monitoraggio per la prossima stagione balneare.
Le acque risultate di qualità scarsa risultano essere presenti lungo il tratto di costa denominato “Est Fiume Irno” e lungo il tratto “Spiaggia libera tra il Fuorni ed il Picentino”. Le acque non adibite alla balneazione e permanentemente vietate risultano essere tutti i restanti i tratti di costa non ricompresi nelle acque di balneazione, quali foci di fiumi o canali non risanabili, collettori, aree portuali, aree marine protette e servitù militari, ossia la foce dei fiume Fuorni, Irno, Picentino, il Porto di Salerno ed il Porto Marina di Arechi.
I tratti di mare temporaneamente vietati possono essere nuovamente destinati alla balneazione a fronte del primo esito analitico favorevole, a condizione che siano state documentate alla Regione dalle Autorità competenti le misure adottate per impedire, ridurre o eliminare le cause di inquinamento.
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