riaperto alla cittadinanza. Bello, nulla da dire!
Dispiace dover constatare che le regole ricordate dal Presidente De Luca (sono sempre esistite… è sufficiente dare un’occhiata ai cartelloni collocati nei pressi degli ingressi), in occasione della riapertura al pubblico, non vengono affatto rispettate“.
E’ questo l’inizio di una lettera, inviata al sindaco Napoli e ai componenti della sua giunta, da un cittadino, non originario di Salerno, non campano, che versa i suoi tributi in città e in Regione.
“Nonostante i divieti – scrive ancora nella sua missiva – milioni di palloni (con genitori imbecilli che mirano a colpire le luci dei pali) che svolazzano di qua e di là col pericolo di colpire qualcuno e fargli del male; milioni di biciclette che transitano a tutta velocità sui viali e sull’erba; cani sciolti, liberi di fare quello che vogliono, compresi i bisogni, e di ringhiare alle persone, e tanti altri comportamenti ineducati, inurbani, di tanti cittadini che necessitano, è di tutta evidenza, che qualcuno ne freni l’assenza di inibizioni.
Nei pochi minuti trascorsi all’interno, coi miei figli, prima di rinunciare e decidere di spostarmi in un altro luogo, ho avuto modo di notare la presenza di due signori (il sindaco ne aveva annunciata la partecipazione), dotati di pettorina e tesserino (legato al collo da una fascetta in tessuto) che avrebbero dovuto, stante alle dichiarazioni
pubbliche, vigilare sul comportamento degli individui. Beh, nulla di tutto questo!!!
Per tutto il tempo che li ho osservati (e ripresi) hanno passeggiato, chiacchierato e seguito con grande interesse il cellulare.
Signor Sindaco vale la pena pagare questi ignavi signori che “gravano” su tutti noi? Non sarebbe il caso di impiegare personale della Polizia Municipale e chiedere il concorso delle forze di polizia nazionali?
Quanto tempo crede resisterà questo parco, costato bei soldini, prima che torni allo stato di un letamaio? Perché tanta gente deve rinunciare a frequentarlo per paura di essere colpita da un pallone vagante, di essere investita da una bici razzo o di essere morso da uno dei tanti cani che vi scorrazzano allo stato brado?
Nelle stesse pessime condizioni di qualche tempo fa del parco del Mercatello è stato ridotto anche il parco del Galiziano, nei pressi di casa mia, dove, a breve, grazie alla maleducazione della gente, non sarà più possibile transitare con l’auto sia su via Palestro che su via Sabato de Vita.
Non sarà forse il caso di fare qualcosa? Lo spero vivamente!“.